Ma il Bosco del Sasseto non è solo natura: racconta anche la storia di un uomo, il marchese Edoardo Cahen, che alla fine del XIX secolo, dopo aver restaurato il castello sovrastante, amò così profondamente questo parco selvaggio da sceglierlo come sua ultima dimora. Il marchese Cahen fu sepolto in un mausoleo neogotico, progettato dall'architetto senese Giuseppe Partini alla fine del XIX secolo, nello stesso periodo in cui veniva ristrutturato il castello. In una radura all'interno della foresta, il mausoleo del marchese si erge come un'imponente testimonianza della sua passione per questo luogo.
Durante gli stessi anni, i giardini e i sentieri del bosco vennero progettati dai paesaggisti francesi Henry e Achille Duchêne. Essi crearono un complesso sistema di ambienti paesaggistici, alternando zone boscose ad altre più regolari, enfatizzate da parterre disegnati con siepi e fiori, donando al Bosco del Sasseto un'atmosfera unica e suggestiva che affascina i visitatori ancora oggi.