Dopo la distruzione del feudo farnesiano di Castro, Papa Innocenzo X trasferì ad Acquapendente la sede vescovile e la Basilica del Santo Sepolcro divenne Cattedrale, il palazzo privato della famiglia Oliva venne acquistato dalla curia e divenne il Palazzo Vescovile sin dal 1649. Lungo la via Francigena si allineano i palazzi più importanti del periodo rinascimentale che arricchiscono in bellezza le principali vie e piazze del paese, tra cui il Palazzo Oliva, oggi sede del Museo della città.
Il Museo della Città costituisce un sistema museale che valorizza l’identità territoriale attraverso reperti che ne documentano la storia, l’arte e la cultura: si snoda su 3 piani e si arricchisce di collezioni di arte sacra e civica, ceramiche frutto di scavi archeologici, dipinti su tela d’ispirazione religiosa e paramenti liturgici. All’ultimo piano una sezione dedicata alla via Francigena ne riproduce le tappe principali da Canterbury a Roma.