Fonti del Rigombo e della Rugarella

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Le Fonti del Rigombo e della Rugarella sono due delle fontane storiche più significative di Acquapendente, entrambe legate alla ricca presenza di sorgenti naturali che caratterizza la città.

Acquapendente sorge su uno sperone tufaceo che degrada verso la valle del fiume Paglia, con una forma irregolare che confluisce in una particolare conformazione ad imbuto. La ricchezza di sorgenti naturali e di corsi d’acqua, che da sempre solcano il luogo, sta all’origine del nome della cittadina.

Il torrente Rivo divide in due l’intero abitato storico e lungo il suo corso dà vita a punti di fresco ristoro alimentati dalle sue acque: la fonte del Rigombo e la fontana della Rugarella. La prima, dal latino “recumbere”, riposarsi, era la prima stazione di servizio entrando dalla porta del Santo Sepolcro, oggi detta “dei Mascheroni”, per un progetto che pose delle maschere grottesche intorno alle cannelle dell’acqua. 
 

Fontana del Rigombo

La fonte del Rigombo, situata in Via XV Maggio, risale al XV secolo e deve il suo aspetto attuale a un riassetto urbanistico avvenuto nella seconda metà dell’Ottocento. L’architetto Guglielmo Meluzzi curò il progetto di ristrutturazione, aggiungendo lesene, cornicioni e maschere grottesche intorno ai cannelli dell’acqua, che le hanno valso il nome di “Fonte dei Mascheroni”. La fonte fa da scena a una piazzetta che si apre sotto il livello di Via XV Maggio, con sei archi ciechi e una nicchia centrale che ospita una finta concrezione rocciosa da cui sgorga l’acqua. Ai lati, tre mascheroni per lato spruzzano acqua attraverso piccole cannelle, raccolta in una vasca che corre lungo tutto il monumento.

Fontana della Rugarella

La fontana della Rugarella, conosciuta anche come “Fonte delle Sugarelle”, prende il nome della via in cui si trova. La fonte era già in uso nel XVI secolo e il suo aspetto attuale è il risultato di una ristrutturazione avvenuta alla fine dell’Ottocento, sempre ad opera dell’architetto Guglielmo Meluzzi. La fonte si presenta con quattro archi protetti da grate, collocati in corrispondenza di una testa di leone, da cui sgorga l’acqua. Questa fontana, come quella del Rigombo, riflette l’importanza delle sorgenti naturali per la città di Acquapendente, il cui nome stesso deriva dalla presenza di numerose sorgenti e cascatelle che confluivano nel vicino fiume Paglia.

Le due fonti, equidistanti dalla piazza del Comune, sono in corrispondenza del più antico tracciato urbano della via Francigena, che dalle porte settentrionali della città passava per la Malintoppa, la Rugarella, la piazza principale, l’antica pieve di Santa Vittoria, fino alla Basilica del Santo Sepolcro e alla Porta Romana. Queste fonti non solo rappresentano un importante patrimonio storico e architettonico, ma sono anche testimonianza della ricchezza idrica che ha caratterizzato e sostenuto la vita della comunità locale nel corso dei secoli.
 

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