Il clima di Trevinano è generalmente asciutto e gradevole, con inverni freddi ma raramente nevosi. Forti venti, specialmente quelli sciroccali, spesso sferzano il borgo, ma la nebbia è quasi assente, permettendo al sole di splendere anche quando le valli circostanti sono immerse in una fitta coltre.
Il territorio intorno al borgo, prevalentemente collinare e ricoperto da boschi di cerri, querce e altre essenze locali, è caratterizzato da una geologia unica. Il terreno, di origine pliocenica, è composto da argille e puddinghe, formazioni di rocce sedimentarie stratificate, che testimoniano la lunga storia geologica di questa zona. La presenza di ciottoli arrotondati e fossili di antichi crostacei ricorda un'epoca in cui queste terre erano sommerse dalle acque.
Il territorio circostante è ricco di aree boschive, molti delle quali ricadono all’interno della Riserva Naturale di Monte Rufeno che prende il nome dall’omonima collina che si erge fino ai 734 m. s.l.m. Anche la sentieristica è presente con numerosi itinerari che si possono affrontare a piedi, in bike o a cavallo. Il territorio di Trevinano fa parte dell’Ecomuseo Alta Tuscia del Paglia, così denominato per via del fiume Paglia che attraversa la valle a sud del borgo.
Nonostante le sfide agricole dovute alla natura del terreno, l'economia locale si basa ancora sulla coltivazione di cereali, leguminose e foraggio, sulle tradizioni contadine e sulla produzione di olio e vino. La fauna selvatica abbonda nei boschi, con cinghiali, lepri e volpi che popolano queste terre, rendendo la caccia una delle attività tradizionali del luogo.
Trevinano offre ai visitatori e ai suoi abitanti un ambiente sereno e ordinato, dove il calore umano e la tranquillità si fondono con la bellezza naturale e storica del paesaggio. Anche se privo di grandi sviluppi industriali, il borgo conserva un'atmosfera unica, lontana dai problemi delle grandi città, offrendo invece aria pulita, buona cucina e un’accoglienza sincera.