Questa frazione del Comune di Acquapendente, in provincia di Viterbo, si sviluppa su un territorio che varia dai 300 metri del piano del torrente Elvella fino ai 699 della località "Monaldesca". Il borgo, costruito su un promontorio scosceso noto come la "Balza", offre un panorama mozzafiato che abbraccia colline, monti, valli, e borghi circostanti. Il borgo è caratterizzato da strette stradine acciottolate, case in pietra e un castello medievale che domina il paesaggio circostante, con viste spettacolari sulla Val di Chiana e sulla Riserva Naturale di Monte Rufeno. Trevinano è un luogo ideale per chi cerca tranquillità e bellezze naturali, con numerosi sentieri escursionistici che attraversano la campagna.
Trevinano, con il suo castello dei Monaldeschi della Cervara, ora Boncompagni Ludovisi, e la chiesa parrocchiale, conserva il fascino di un antico "Castrum". Le sue strade principali, via Bourbon del Monte e via Porta S. Lorenzo, si snodano lungo le fila delle case, alcune delle quali presentano facciate originali rivestite di lamiera, un accorgimento utilizzato dai residenti per proteggersi dall'umidità dei venti di scirocco. Il castello, che domina l'abitato, è circondato da un parco e conserva ancora elementi dell'architettura medievale e rinascimentale, come il portale bugnato della vecchia Fattoria, sormontato dallo stemma dei Monaldeschi.
Il clima di Trevinano è generalmente asciutto e gradevole, con inverni freddi ma raramente nevosi. Forti venti, specialmente quelli sciroccali, spesso sferzano il borgo, ma la nebbia è quasi assente, permettendo al sole di splendere anche quando le valli circostanti sono immerse in una fitta coltre.
Il territorio intorno al borgo, prevalentemente collinare e ricoperto da boschi di cerri, querce e altre essenze locali, è caratterizzato da una geologia unica. Il terreno, di origine pliocenica, è composto da argille e puddinghe, formazioni di rocce sedimentarie stratificate, che testimoniano la lunga storia geologica di questa zona. La presenza di ciottoli arrotondati e fossili di antichi crostacei ricorda un'epoca in cui queste terre erano sommerse dalle acque.
Il territorio circostante è ricco di aree boschive, molti delle quali ricadono all’interno della Riserva Naturale di Monte Rufeno che prende il nome dall’omonima collina che si erge fino ai 734 m. s.l.m. Anche la sentieristica è presente con numerosi itinerari che si possono affrontare a piedi, in bike o a cavallo. Il territorio di Trevinano fa parte dell’Ecomuseo Alta Tuscia del Paglia, così denominato per via del fiume Paglia che attraversa la valle a sud del borgo.
Nonostante le sfide agricole dovute alla natura del terreno, l'economia locale si basa ancora sulla coltivazione di cereali, leguminose e foraggio, sulle tradizioni contadine e sulla produzione di olio e vino. La fauna selvatica abbonda nei boschi, con cinghiali, lepri e volpi che popolano queste terre, rendendo la caccia una delle attività tradizionali del luogo.Trevinano offre ai visitatori e ai suoi abitanti un ambiente sereno e ordinato, dove il calore umano e la tranquillità si fondono con la bellezza naturale e storica del paesaggio. Anche se privo di grandi sviluppi industriali, il borgo conserva un'atmosfera unica, lontana dai problemi delle grandi città, offrendo invece aria pulita, buona cucina e un’accoglienza sincera.
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