Il 10 gennaio 2025, presso l'Aula Blu dell'ex-Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia, si terrà un convegno dedicato al tema dell’equilibrio tra innovazione e tradizione nelle realtà rurali e forestali dell’Alta Tuscia. L’evento, organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) in collaborazione con il progetto D.I.Ver.So., mira a approfondire le sfide e le opportunità del settore agricolo e forestale, con un focus sulle tradizioni locali e le prospettive di sviluppo sostenibile.
Programma
- Ore 9.00: Registrazione dei partecipanti.
- Ore 9.30: Apertura dei lavori, con interventi delle autorità:
- Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia
- Sua Eccellenza il Vescovo di Viterbo
- Direttore DAFNE
- Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo
- Sindaco di Acquapendente
- Delegato del Comune di Acquapendente al Raccordo con festività tradizionali
- Presidente ODAF Viterbo
L’evento sarà moderato dalla Dott.ssa Rachele Venanzi.
Relazioni e interventi
- Ore 10.00: "La comunità come spazio del prendersi cura: mondo rurale e cultura contemporanea a confronto"
Relatore: Don Enrico Castauro (Istituto Teologico S. Pietro di Viterbo). - Ore 10.20: "Evoluzione della zootecnia e gestione faunistica nell’Alta Tuscia"
Relatore: Dott. Riccardo Primi (UNITUS-DAFNE). - Ore 10.40: "Evoluzione della meccanizzazione agricola nell’Alta Tuscia"
Relatore: Prof. Danilo Monarca (UNITUS-DAFNE). - Ore 11.00: Coffee break.
- Ore 11.30: "Evoluzione e percezione del paesaggio forestale nell’Alta Tuscia"
Relatore: Prof. Roberto Mercurio (Università Mediterranea di Reggio Calabria). - Ore 11.50: "Progetto PNNR – Aspetti legati all’evoluzione del paesaggio nell’Alta Tuscia"
Relatori: Prof.ssa Angela Lo Monaco e Prof.ssa Nicoletta Ripa (UNITUS-DAFNE). - Ore 12.10: Chiusura dei lavori.
Dettagli
- Data: 10 gennaio 2025
- Orario: Dalle ore 9.00
- Luogo: Aula Blu, ex-Facoltà di Agraria - Via San Camillo de Lellis, Viterbo
Il convegno rappresenta un’importante occasione di confronto tra esperti, istituzioni e comunità locali per discutere il futuro del territorio dell’Alta Tuscia, con uno sguardo rivolto alla sostenibilità e alla valorizzazione delle tradizioni.