Le origini del castello risalgono probabilmente all'epoca etrusca, come testimoniano alcuni reperti rinvenuti nella zona. La posizione strategica lungo l'antica via Francigena, importante arteria di pellegrinaggio tra il IX e il X secolo, ne decretò il ruolo chiave. La prima menzione certa di Trevinano risale ad un documento del 1073, quando vi fu rogato un atto di donazione all'abbazia del Monte Amiata.
Nella metà del XII secolo, un periodo caratterizzato da frequenti scontri tra gli aquesiani e gli orvietani, una data fondamentale per il castello è il 1187, quando, con un trattato di pace stipulato tra le città di Acquapendente e Orvieto, Trevinano fu concesso ai Visconti di Campiglia, discendenti dagli Aldobrandeschi, che detenevano il controllo su vaste aree dell'Alto Lazio e della Maremma. Essi ressero Trevinano per oltre tre secoli, rafforzandone le strutture difensive e respingendo anche un assedio senese nel 1234.
Nel 1327, con il matrimonio di Latina Visconti con Corrado Monaldeschi, il castello passò a questo casato nobiliare di Orvieto, che diede avvio ad una radicale opera di ristrutturazione in stile rinascimentale, trasformandolo nella propria residenza gentilizia. I Monaldeschi della Cervara detennero Trevinano per oltre due secoli, finché nel 1592 metà del feudo fu confiscata da Papa Clemente VIII e assegnata alla Camera Apostolica.Il resto passò nel 1598 al Vescovo di Orvieto Cardinale Simoncelli. L'ultima parte rimase ai Monaldeschi fino alla metà del XVII secolo. Nel frattempo il castello aveva resistito ad altri assedi, come quello delle truppe di Odoardo Farnese nel 1643, respinte soprattutto per merito delle donne del borgo.Nello stesso 1643, il castello era già stato trasformato in palazzo con due torrioni angolari baluardati, ancora oggi presenti e visibili. La struttura del castello è imponente e conserva ancora sul portale lo stemma dei Monaldeschi della Cervara, che lo possedettero dal 1327 al 1592.
Nel 1687 il territorio di Trevinano fu riunificato. La Camera Apostolica acquistò la parte dei Simoncelli e diede l'intero feudo in enfiteusi ai Bourbon del Monte, nobile casata di origine francese. Essi avviarono una politica di miglioramento agrario, con ampi disboscamenti e la costruzione di numerose case coloniche.Durante il medioevo, il borgo subì la sorte dei vari feudatari a cui fu di volta in volta sottoposto. I Bourbon del Monte ressero il feudo per oltre due secoli fino al 1910, quando l'ultima erede Stephanie sposò il principe Paolo Boncompagni Ludovisi, dando origine all'attuale proprietà. Questi ultimi resero il castello più confortevole e lo arricchirono con pregevoli decorazioni e arredi, tra cui spiccano gli stemmi gentilizi delle famiglie proprietarie.Oggi il Castello di Trevinano si presenta come una massiccia struttura quadrangolare dotata di possenti torrioni, circondata da un borgo racchiuso da mura trecentesche. L'imponente mole domina l'intera vallata circostante. All'interno splendidi saloni affrescati e arredi d'epoca testimoniano il passato glorioso di questa storica roccaforte, contesa nei secoli da nobili casate e passata indenne attraverso i rivolgimenti della storia.
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